Nonostante il consumo della carne di coniglio sia in forte crescita, il prezzo che viene pagato agli allevatori è sempre più basso. Anche su questo campo che interessa alcune aziende delle Marche, la speculazione continua e forse c’è il disegno di affossare il settore. A dirlo sono i prezzi: quelli al consumo stabili e quelli pagati ai cunicoltori, prezzi in discesa libera che non riescono nemmeno a coprire i costi di produzione. Anche Coldiretti Marche lancia l’allarme e chiede a gran voce chiarezza sul settore dagli attori principali della filiera cunicola. Il settore cunicolo sta vivendo da due settimane a questa parte una situazione di crisi con il prezzo sceso di oltre il 20%, a fronte di un consumo aumentato del 4%. Sarebbe in atto quindi una speculazione da parte del mondo industriale della macellazione che rende la filiera totalmente iniqua. “Il vero effetto di tutto questo è che anche queste aziende rischiano di chiudere facendo sparire un prodotto con la speranza di qualcuno di importare conigli a costi bassissimi come la loro qualità – spiegano da Coldiretti - A breve sugli scaffali avremo solo coniglio spagnolo o francese, paesi dove peraltro non si registra questo fenomeno speculativo”.
16 Maggio 2020
Coldiretti Marche denuncia la pesante speculazione alimentare sulla carne di coniglio