28 Novembre 2023
Florovivaisti soddisfatti, Coldiretti Ascoli Fermo: “Vittoria in Europa, il vaso non sarà soggetto a contributo ambientale”

I vasi non sono imballaggi ma un bene strumentale legato alla produzione. Dal Parlamento europeo arriva una buona notizia per i florovivaisti di Ascoli e di Fermo, le province punto di riferimento regionale del settore, dopo l’approvazione nei giorni scorsi del nuovo regolamento sugli imballaggi che, nel giusto tentativo contrastare il costante aumento dei rifiuti, rischiava di penalizzare con l'introduzione di un contributo ambientale la competitività di un settore già all’avanguardia per quanto riguarda riciclo e riuso. Il voto degli eurodeputati era atteso con fiducia dagli operatori ascolani e fermani dopo la forte presa di posizione di Coldiretti che, con Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, si era opposta a un provvedimento troppo restrittivo e penalizzante per tutto il settore agroalimentare. Le province di Ascoli e Fermo ospitano circa il 43% delle aziende marchigiane che si occupano di florovivaismo, arboricoltura o di gestione delle aree verdi. Percentuale che arriva quasi al 56% se consideriamo la coltivazione di fiori. La provincia di Ascoli, in particolare, con 7,9 milioni, rappresenta circa l'80% dell'intero export regionale di piante. Solo nel primo semestre di quest'anno il commercio con l'estero ha raggiunto i 5,3 milioni di euro. “Sarebbe stato improprio considerare imballaggio i vasi impiegati durante il ciclo produttivo delle piante coltivate – spiegano Stefano Mazzoni e Francesco Goffredo, presidente e direttore di Coldiretti Ascoli Fermo – in questi mesi siamo stati vicini al settore che ora può tirare un sospiro di sollievo rispetto a una normativa che avrebbe fortemente danneggiato gli operatori”.

Mercato di Campagna Amica

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