L'agroalimentare made in Marche vola sul mercato Usa, facendo segnare un aumento del 40 per cento nel valore delle esportazioni nel primo trimestre del 2010 rispetto all'anno precedente. A darne notizia è la Coldiretti Marche, nel commentare gli ultimi dati Istat sull'export regionale. Se a livello generale il bilancio resta ancora negativo (-6 per cento), un segnale importante viene dall'agroalimentare che fa registrare un incremento del 7 per cento delle esportazioni sui mercati mondiali (da 52,8 milioni a 56,5), con un vero e proprio boom su quello statunitense. Un fenomeno senza dubbio generato dalla rivalutazione del dollaro sull'euro, ma anche la testimonianza che il cibo marchigiano si confermano un importante veicolo di promozione della regione all'estero. E' anche per questo che occorre fermare il furto d'identità ai danni degli agricoltori da parte di chi spaccia per marchigiani prodotti stranieri, come scoperto al porto di Ancona nel corso dell'ultima manifestazione promossa dalla Coldiretti. Per garantire l’arrivo anche sui mercati esteri di prodotti alimentari genuinamente made in Marche Coldiretti sta promuovendo un progetto per una filiera agricola tutta italiana con l'obiettivo di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire in Italia e all’estero prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori attraverso la rete delle cooperative e dei Consorzi Agrari. Solo così sarà possibile far fronte al crollo dei prezzi pagati in campagna, del quale peraltro i consumatori non hanno minimamente beneficiato.
24 Giugno 2010
COLDIRETTI, L’AGROALIMENTARE MADE IN MARCHE VOLA SUL MERCATO USA (+40%)