Si è svolta questa mattina alla sede della Polizia Municipale di Ascoli la consegna dei pacchi di carne di agnello che i pastori ascolani di Coldiretti hanno voluto offrire alle famiglie meno abbienti in vista della Pasqua. Carne e, già che c’erano, anche formaggio. Tutto consegnato nelle mani del sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, che ora provvederà a giare i pacchi a 20 nuclei familiari già individuati dall’amministrazione comunale. Un gesto di solidarietà da parte dei pastori Antonio Ricciotti, Domenico Razzetti, Palmarino Losani, Giovanna Vitacchi, Bruno Losani e Valentino Razzetti, al fianco del direttore di Coldiretti Ascoli Fermo, Alessandro Visotti, a rappresentare una categoria che sta subendo gravemente il blocco dell’economia dovuto alle misure per frenare il contagio da Coronavirus.
Con ristoranti, agriturismi e altre attività chiuse gli allevatori fanno davvero fatica a trovare canali alternativi di distribuzione. Coldiretti ha calcolato che, a livello nazionale, mancheranno all’appello almeno un milione di persone tra italiani e stranieri solitamente abituate alla tradizionale gita e pranzo fuori tra Pasqua e Pasquetta. E visto che il servizio di consegne a domicilio, pur funzionando, non riesce a sopperire ecco allora che i pastori hanno deciso di regalare la carne dei loro allevamenti a chi ne ha più bisogno. Come se non bastasse, la crisi è stata ancor più accentuata dalla concorrenza sleale di carne non italiana, importata a prezzi stracciati. Di qui il senso di solidarietà assume anche un carattere patriottico, di difesa del Made in Italy, con la carne donata rigorosamente a chilometro zero.